MASSIMO SANSAVINI (Forlì, 1961) Dopo gli studi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, viene invitato in Brasile dal Direttore della Biennale d’Arte di San Paolo dove trascorre un anno per realizzare la mostra “Sansavini”, allestita al Museu Brasileiro da Escultura di San Paolo.

L’esposizione, viene accolta al Museo Nazionale di Belle Arti di Rio de Janeiro per volontà dell’architetto Oscar Niemeyer e in seguito ospitata in diverse città dell’America Latina. Successivamente collaborerà come scenografo per la Rai e realizza progetti di moda e design per la Maison Enrico Coveri.

Nel 2005 realizza “Neverland”, una mostra ospitata nelle maggiori sedi espositive tedesche, patrocinata dal Ministero degli Esteri. Nel 2007 espone negli Stati Uniti in occasione di “Art Miami” e “FTL Moda” a Fort Lauderdale.

Nel 2009 prende parte alla mostra presentata da Philippe Daverio “A+B+C/Futurismo” ad Alessandria, città dove viene chiamato a realizzare un’opera monumentale. Nel 2010 la mostra “Road to Futurism” viene accolta al National Art Museum of China di Pechino e al Guangdong Museum of Art.

Nel 2011 è invitato alla 54° Biennale di Venezia. Dal 2013 espone al Macro, all’Auditorium Conciliazione al complesso di Santa Rita a Roma e al Museo di Santa Giulia a Brescia. Nel 2016, dopo tre anni di ricerca, presenta la mostra “Touroperator”, realizzata con il legno raccolto, su autorizzazione esclusiva, nel cimitero delle barche di Lampedusa.

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